
Esce oggi questo piccolo libro, 128 pagine in tutto, per me molto speciale, pieno di cose che non ho mai fatto prima, come scrivere racconti e tentare esercizi di Botanica letteraria. Sono uscita insomma dalla mia comfort zone: ne sono un po’ spaventata e un po’ fiera.
C’è un cedro millenario, protagonista eponimo. Ci sono piccoli umani che si affannano, a volte con successo, altre meno, le loro vite intrecciate a quella di un maestoso essere vivente che abita il tempo altrimenti da noi.
Il nostro tempo nel frattempo si è complicato. Il riscaldamento globale è il problema dei problemi. Nel libro c’è anche questo. E c’è il desiderio di cercare una strada, una via d’uscita.