Edizioni Rizzoli, ottobre 2018
Presentato al Premio Strega 2019.
Finalista al Premio Nazionale Maria Teresa di Lascia 2019.
“La vita non è andare, Giulia. La vita è resistere.”
Marzo 1946. Su una lussuosa Aprilia con autista, Mrs. Giulia Masca fa ritorno a Borgo di Dentro: quarantasei anni prima, sola, incinta e senza soldi, aveva detto addio alle campagne piemontesi imbarcandosi su un piroscafo alla volta di New York. Nella filanda che l’ha vista operaia bambina il tempo dei geloni alle mani e delle guerre con i padroni si era compiuto e in mezzo alla folla di Manhattan, tra i grattacieli e il profumo di hot dog, per Giulia era iniziata una nuova vita: un marito titolare di un alimentari nel cuore di Little Italy, un figlio, un piccolo impero commerciale. L’America le aveva regalato il riscatto che aveva sempre sognato. Ma il passato la tormenta. Che ne è stato di sua madre Assunta? Dell’amica Anita Leone e della sua vivace famiglia di mezzadri? Che fine ha fatto Pietro Ferro, il fidanzato che Giulia ha abbandonato senza una parola di spiegazione quasi mezzo secolo prima? Mentre lei era lontana, le colline intorno al Borgo di Dentro e i suoi abitanti sono stati protagonisti di due guerre mondiali, dell’avvento del fascismo e della lotta per la liberazione. Di battaglie, di amori e di speranze. Quando Giulia torna in Italia, non può che guardare quei luoghi e quei volti con altri occhi se vuole chiudere i conti con il passato.
Presentato al Premio Strega 2019. Leggi qui la motivazione di Giuseppe Patota.
Traduzioni/Translations
Germany, Switzerland, Austria: Diogenes Verlag
France: Albin Michel
Holland: Signatuur
Israel: Keter Books
Greece: Minoas
Portugal: ASA II
Hanno detto:
Grande romanzo questo Destino. Un libro che fa riflettere e che pur narrando tempi lontani, risulta sorprendentemente attuale.
Il messaggero
Un affresco dell’Italia, una struggente epica femminile tra storia e destino. Indimenticabile.
Cristina De Stefano – Elle
Raffaella Romagnolo ha una scrittura pietrosa, scabra, ma trascinante come un fiume, l’unica in grado di reggere una storia di sentimenti senza cadere nel sentimentalismo
Francesca Frediani – D di Repubblica
Una delle produzioni narrative più rilevanti degli ultimi anni. Un grandioso, commovente affresco della storia italiana nella prima metà del Novecento, affollato di vicende e personaggi così ben delineati che il lettore non conosce un attimo di disorientamento. La narrazione si sviluppa sotto il controllo d’una scrittura magistrale, padrona dei più disparati lessici, dialettali e tecnici, ma insieme capace d’una immediatezza che arriva dritta al cuore.
Bruno Morchio – Il secolo XIX
Tanti momenti, e tanti fatti, in Destino. E tanti personaggi. Ne viene quello che in passato si sarebbe definito «un romanzone» (non vi mancano agnizione e lieto fine), e però di qualità.
Ermanno Paccagnini – Corriere della sera
La scrittura semplice, ma al contempo elegante, di Raffaella Romagnolo coglie nel segno e la destrezza con cui regge le fila di una storia complessa (utilissimi gli alberi genealogici) regala al lettore una di quelle vicende da cui è difficile separarsi.
Il Giornale di Sicilia
Sometimes sad, sometimes funny, surprising and touching. Romagnolo proves to be a great writer – that is the most gratifying connection to her colleague Elena Ferrante.
Stern
Buonasera, Raffaella.
Ho finito oggi di leggere Destino: complimenti! E’ un libro bellissimo. Uno di quelli che non vorresti finire, perché ti senti così legata ai personaggi che non li vuoi abbandonare…
Una storia nella Storia da grande scrittrice.
Buon Natale da Monica (dal bellissimo smalto).
Grazie Monica 🙂