Respira con me
(Pelledoca Editore, marzo 2019; audiolibro su Storytel)
Romanzo per ragazzi +11
Finalista all’edizione 2020 del Premio Strega Ragazze e Ragazzi
«Quella notte ha cambiato tutto. Quando il bosco ha rallentato il mio passo e mi ha avvolto nelle sue spire, quando la torcia ha smesso di funzionare, ho provato cosa sia la disperazione»
Amedeo non ha dubbi: suo padre è un bastardo e la gita su Punta Libertè gli suona quasi come una punizione. A scuola non ci va più da un mese, main casa nessuno lo sa. E ora questa strana idea. Due giorni interi da solo con il padre.
Da dietro il ciuffo di capelli lunghi, Amedeo osserva la vallata, la cima a 3.400 metri e il punto da cui inizia il percorso, fino al rifugio Fontanafredda, prima tappa della scalata. Zaino, scarponi, qualche ricambio, giacca pesante e soprattutto niente cellulare. La montagna è una galera, solo salita e sassi, e lui è stanco morto. La parete rocciosa gli
mette paura. Il ricordo della madre, morta in un incidente lo accompagna per tutto il tempo e il fastidio per la compagnia del padre si fa sempre più forte. L’unico antidoto è pensare a Lucilla, la nuova compagna di scuola, silenziosa e solitaria.
Una sosta per la notte, in un vecchio casotto, e poi di nuovo in marcia, fino alla vetta, tra strapiombi. Il ritorno è un abisso di rocce e una frana che blocca il padre, schiacciandogli una gamba. Senza cellulare è impossibile chiamare i soccorsi e per Amedeo inizia una corsa contro il tempo e soprattutto contro le sue paure per cercare un aiuto e salvare suo padre.
Candidato all’edizione 2020 del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, Respira con me è stato selezionato nella cinquina finalista (categoria +11) con la seguente motivazione:
“Respira con me colpisce per l’intensità della lingua e per la sua capacità chirurgica di evocare sulla pagina, senza fare sconti, il duro conflitto tra un padre e un figlio adolescente. È la storia di una gita in montagna, dentro la potenza rigeneratrice della natura selvaggia, fuori dalla nebbia che avvolge la vita di Amedeo da quando sua madre è morta. Il cammino verso Punta Liberté è faticoso e non privo di pericoli, e la gita, che nelle intenzioni del padre ha una valenza rieducativa e simbolica, ben presto rischia di trasformarsi in tragedia. Raffaella Romagnolo sfida i lettori a camminare insieme a lei e ai protagonisti, usando anche le mani, se serve, per arrampicarsi dentro la storia”.